Pirelli Hangar Bicocca ospita fino al 24 febbraio la mostra dedicata a Mario Merz, Igloos, grande panoramica sull’opera dell’artista milanese, che ha sperimentato varie forme espressive durante la sua carriera.
Mario Merz. Igloos

Pirelli Hangar Bicocca ospita fino al 24 febbraio la mostra dedicata a Mario Merz, Igloos, grande panoramica sull’opera dell’artista milanese, che ha sperimentato varie forme espressive durante la sua carriera.
Palazzo Strozzi, a Firenze, ci ha abituati ormai a grandi retrospettive su importanti artisti della scena artistica contemporanea (qui il racconto della mostra dedicata a Bill Viola). Non delude le aspettative l’allestimento che, per la prima volta in Italia, omaggia il lavoro di una delle più grandi artiste contemporanee, sicuramente la più grande performer di sempre.
Una mostra con un forte impatto “eco” quella presentata a Parma, nominata recentemente Capitale Italiana della Cultura 2020, e ospitata fino al 1 luglio al Palazzo del Governatore: Il Terzo Giorno. Il 50% degli incassi della biglietteria sarà destinato al Comune di Parma per finanziare il progetto “Km Verde”, che intende rendere l’aria più pulita grazie a ventiduemila alberi e arbusti anti-smog posti lungo l’autostrada A1.
Vent’anni sono passati da quando La pietra filosofale, il primo capitolo della saga di Harry Potter, uscì nelle librerie. Vent’anni che hanno trasformato quello che era un semplice manoscritto rifiutato da moltissime case editrici nel fenomeno editoriale del Ventesimo secolo. Piano piano, le avventure del maghetto hanno iniziato a conquistare i lettori, uscendo dai confini dell’Inghilterra per esplodere in tutto il mondo. La Harry Potter mania era iniziata e, vent’anni dopo, possiamo proclamare con certezza che non è mai finita.
Milano celebra con una mostra-evento la saga del maghetto: Harry Potter: The Exhibition ha inaugurato sabato 11 maggio e promette di essere uno degli eventi più importanti della stagione espositiva milanese, con centomila biglietti già venduti in prevendita.
Palazzo Reale ospita fino al 24 giugno la mostra Dürer e il Rinascimento tra Germania e Italia, dove si indaga uno dei periodo più fecondi dell’arte mondiale: il Rinascimento, focalizzandosi non tanto sulla produzione del nostro Bel Paese, quanto sui continui e costanti dialoghi tra Nord e Sud dell’Europa, attraverso le opere di uno dei maggiori esponenti del Rinascimento nordico: Albrecht Dürer.
La Fabbrica del Vapore ospita una mostra, fino al 1 aprile, dedicata a una delle figure più rappresentative della storia contemporanea, diventata icona leggendaria, che ha influenzato – e influenza ancora – generazioni di uomini e donne: Che Guevara. Tú y Todos.
Continua
Fino al 22 luglio 2018 è possibile visitare la prima grande mostra di un’artista contemporanea molto affermata: Eva Kot’átková. The Dream Machine is Asleep. L’allestimento si trova negli spazi di Pirelli HangarBicocca, un luogo che è sempre molto attento nel proporre artisti e mostre che riflettano le ricerche artistiche a noi contemporanee.
“L’arte, che rappresenta l’esperienza più esclusiva, elitaria, nobile dell’uomo, paradossalmente riesce a unire ciò che nella vita quotidiana rimane diviso, frammentario, incomunicabile. […] Dove c’è arte la gente accorre, come per non mancare a un appuntamento importante, come per testimoniare un desiderio autentico di bellezza: per scoprirla, riconoscerla, capirla. L’arte è il racconto più bello della nostra vita; un’opera d’arte ci fa sentire immediatamente che essa ha un grande valore, un valore certo, da tutti riconoscibile, proprio quando la nostra società ci mostra invece quotidianamente la labilità di ogni valore, l’incertezza nel riconoscerlo. Così, la gente si mette in fila e attende pazientemente, umilmente, di entrare nei musei. E una volta entrati nelle sale, i visitatori sono capaci di rimanervi per una giornata intera, in un silenzio quasi sacro: camminando lentamente, guardando, avvicinandosi ai quadri con soggezione e soffermandosi più a lungo davanti alle tele più famose. È un rito al quale ben pochi si sottraggono.”
Palazzo Reale non delude le aspettative e continua a inanellare una serie di mostre che stanno conquistando il pubblico: vi abbiamo già parlato dell’allestimento dedicato a Caravaggio e non è da meno quello focalizzato sull’artista francese Toulouse-Lautrec, Il mondo fuggevole di Toulouse-Lautrec, a cura di Danièle Devynck (direttrice del Museo Toulouse-Lautrec di Albi) e Claudia Beltramo Ceppi Zevi, promosso e prodotto da Comune di Milano-Cultura, da Palazzo Reale, da Giunti Arte Mostre Musei e da Electa, in collaborazione con il Musée Toulouse-Lautrec di Albi, con il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia.
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